UN LUOGO CHIAMATO CASA


Condivisione, narrazione, sostenibilità, sensibilità e accoglienza. Lo stand di MaterNatura al al Sana, il Salone Internazionale del Biologico e del Naturale, parlava di questo.

Forse anche tu hai sostato nel nostro piccolo villaggio, che ti ha accolto e condotto in un percorso solo tuo. Un viaggio sensoriale per ritrovarti attraverso profumi, colori e percorsi dedicati a ciò che ti fa stare bene e che fa stare bene i tuoi capelli.

Perché è dai capelli che ci esprimiamo ed è in primo luogo da lì che traspaiono tutte le nostre rivoluzioni ed evoluzioni.


Abbiamo voluto presentarci a te e a chi ancora non ci conosceva così, freschi e vivaci, come le nostre linee, ma anche intimi e accoglienti. E sostenibili: il materiale scelto è un multistrato di betulla da filiera certificata, lasciato al grezzo, non trattato.




È per questo che abbiamo voluto raccontare la nostra storia con installazioni a forma di villaggio, con varie strutture a forma di casa, tutte con funzioni diverse.

Una di queste è il magazzino ma anche il luogo dove le persone hanno potuto iscriversi alla newsletter, accedono a promozioni e vedono i primi set di prodotti; un’altra struttura è la serra, un luogo più intimo e ospitale per quanti vogliono conoscere i prodotti di Maternatura, tutti derivanti da piante, fiori, estratti tutti naturali. L’ultima casa ospita un percorso sensoriale, un luogo dell’olfatto, dove quadri profumati illustrano con il profumo un’essenza naturale diversa.

Questo progetto l’abbiamo pensato e creato con Reverse, uno studio di progettazione veronese, giovane e creativo. Con loro abbiamo raccolto una sfida: quella di sviluppare il nostro spazio in modo funzionale, artigianale e bello, oltre che sostenibile e, quindi, democratico. Perché entrambi crediamo che la bellezza di un luogo si possa respirare e portare con sé a lungo.


Reverse è Federica Collato, è Nicola Gastaldo, è Michele Pistaffa. Reverse sono anche gli artigiani locali a km 0 a cui affidano alcune realizzazioni. Hanno studiato e realizzato per MaterNatura questo stand nel 2018 e nel 2019 il progetto è stato rivisto e adattato alle nuove esigenze delle nostre clienti: la modularità dello spazio ha consentito di riadattare le strutture precedenti, nessuna esclusa.

Un modo di lavorare artigianale, quello di Reverse, che sceglie ogni dettaglio, proponendo legni da filiera sostenibile. Ma anche un artigianato anche inclusivo: i legni utilizzati, di recupero o da filiera controllata, sono lavorati con tecniche artigianali per curare il dettaglio in un laboratorio di economia carceraria. Si chiama "Fatto in carcere" ed è possibile grazie alla decisiva collaborazione con la Direzione della Casa Circondariale di Montorio e tutto il corpo di Polizia Penitenziaria. Parte del Progetto Esodo e di Fondazione Esodo, "Fatto in carcere" è sostenuto da Fondazione Cariverona, dal 2014, e Fondazione San Zeno, dal 2020.

Le fiere e i saloni sono un esempio di come queste occasioni possono essere un modo per raccontare ed essere creativi, sensibili e sostenibili. Per coltivare un mondo nuovo e un luogo che possiamo chiamare casa.